14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2253 del 31 maggio 1995
Testo massima n. 1
Poiché, ai fini della validità degli atti e provvedimenti del giudice, occorre aver riguardo alla loro sostanza ed agli effetti che essi sono idonei a produrre, in linea con la funzione pratica ad essi assegnata, esplicitamente o implicitamente, dal legislatore, deve escludersi che sia qualificabile come «abnorme» il provvedimento con il quale il giudice, ai sensi del combinato disposto degli artt. 23 e 521, comma secondo, c.p.p., abbia dichiarato la propria incompetenza adottando la forma dell’ordinanza anziché quella della sentenza. [ Nella specie, in applicazione di detti principi, la Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal pubblico ministero avverso l’ordinanza – asseritamente abnorme – con la quale il giudice si era dichiarato incompetente ].
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