14 Mag Cassazione civile Sez. II sentenza n. 14780 del 24 giugno 2009
Posted at 16:24h
in Massimario
Testo massima n. 1
A norma dell’art. 2732 c.c., l’invalidazione della confessione postula la dimostrazione, da parte del confitente, della non veridicità della dichiarazione e del fatto che la stessa è stata determinata da errore o da violenza; pertanto, poiché non può parlarsi di revoca nel senso stretto del termine, per togliere efficacia alla confessione non è necessaria una manifestazione di volontà negoziale o la proposizione di un’espressa domanda giudiziale.
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