14 Mag Cassazione civile Sez. I sentenza n. 1723 del 5 marzo 1990
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in Massimario
Testo massima n. 1
L’elemento soggettivo della confessione [
animus confitendi ] non consiste nell’intenzione di fornire una prova alla controparte, ma nella consapevolezza e volontà di ammettere e/o di riconoscere la verità di un fatto a sé sfavorevole e vantaggioso all’altra parte, indipendentemente dalla consapevolezza delle conseguenze giuridiche che ne possono derivare.
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