14 Mag Cassazione civile Sez. III sentenza n. 8923 del 11 ottobre 1996
Posted at 16:27h
in Massimario
Testo massima n. 1
È irrilevante, ai fini della validità della confessione, che i fatti sfavorevoli al dichiarante e dichiarati come veri siano stati da lui percepiti direttamente o appresi in altro modo e, pertanto, se ricorrono gli altri requisiti di legge, è confessione anche la dichiarazione de relato, essendo precluso ai sensi dell’art. 2733 c.c. al giudice qualsiasi vaglio critico di essa.
Articoli correlati
[adrotate group=”9″]