30 Giu Processo civile telematico ai nastri di partenza
Il processo civile telematico bussa alle porte di tutti gli avvocati d’Italia.
Da oggi lunedì 30 giugno 2014, infatti, gli avvocati, gli ausiliari del giudice, i curatori ed i commissari giudiziali e liquidatori sono tenuti a depositare gli atti processuali ed i documenti esclusivamente in via telematica.
D’ora in avanti dovranno essere depositati in via telematica gli atti processuali ed i documenti «da parte dei difensori delle parti precedentemente costituite». Allo stato risultano esclusi l’atto di citazione o il ricorso introduttivo e la comparsa di costituzione, mentre sono assoggetti all’obbligo le memorie ex art. 183, 6 co. c.p.c. o quelle autorizzate, le comparse conclusionali e le memorie di replica.
Questa imponente rivoluzione, tuttavia, produce effetto solo per i giudizi introdotti alla data odierna, mentre per i procedimenti già iniziati il termine si sposta al 31 dicembre 2014, così come stabilito dal decreto legge n. 90/2014. Fino a tale data resterà facoltativo, salvo diversa determinazione dei Tribunali e previo decreto del Ministro della Giustizia.
Il provvedimento in esame si applica anche «nei procedimenti civili, contenziosi o di volontaria giurisdizione, innanzi al tribunale ordinario». Sono quindi coinvolte le cause civili discusse in tribunale sia in composizione monocratica che collegiale, sia quando il tribunale è chiamato a giudicare in primo grado che quando è giudice di appello delle sentenze del giudice di pace.
Per i processi dinanzi alle Corti d’Appello, il termine è differito al 30 giugno 2015, salvo anticipazioni da parte del Ministero della Giustizia.
Un regime a parte, già noto agli operatori del diritto, è stato fissato per il procedimento per decreto ingiuntivo: da oggi la fase monitoria diventa totalmente online senza distinzione fra procedure “vecchie o “nuove”. Quanto al giudizio di opposizione, si segnala che segue le regole generali fissate per quelli ordinari.