14 Mag Cassazione civile Sez. I sentenza n. 11787 del 11 dicembre 1990
Testo massima n. 1
Il potere del giudice della separazione di assegnare l’abitazione della casa familiare, in deroga al normale regime privatistico, al coniuge affidatario dei figli minori [ art. 155 quarto comma c.c., nel testo fissato dall’art. 36 della L. 19 maggio 1975, n. 151 ] include la facoltà di attribuire alcuni soltanto dei locali di detta casa, quando essi abbiano ampiezza sufficiente per soddisfare le esigenze di detti figli e del genitore cui sono affidati, ed altresì abbiano caratteristiche strutturali e funzionali tali da consentirne il distacco come autonoma unità abitativa, con modesti accorgimenti o piccoli lavori, senza opere edili di trasformazione [ nella specie, trattandosi del piano di un villino, che poteva con facilità essere reso indipendente dal resto della costruzione ].
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