14 Mag Cassazione civile Sez. III sentenza n. 6750 del 24 marzo 2011
Testo massima n. 1
Sebbene il danno non patrimoniale costituisca una categoria unitaria, le cui diverse sottocategorie hanno una funzione solo descrittiva, è erronea la sentenza di merito, la quale a tali sottocategorie abbia fatto riferimento, ma solo se, attraverso il ricorso al danno biologico ed al danno morale, siano state risarcite due volte le medesime conseguenze pregiudizievoli [ ad esempio ricomprendendo la sofferenza psichica sia nel danno “biologico” che in quello “morale” ]; se, invece, facendo riferimento alle tradizionali sottocategorie, il giudice abbia avuto riguardo a pregiudizi concretamente diversi, la decisione non può considerarsi erronea in diritto.
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