14 Mag Cassazione penale Sez. V sentenza n. 500 del 16 gennaio 1999
Testo massima n. 1
In tema di correlazione tra imputazione contestata e sentenza, per aversi mutamento del fatto, occorre una trasformazione radicale nei suoi elementi essenziali, della fattispecie concreta, sì da pervenire ad una incertezza sull’oggetto dell’imputazione, da cui scaturisca un reale pregiudizio per i diritti della difesa. La violazione del principio in parola si verifica quando tra il fatto descritto e quello ritenuto in sentenza non si rinviene un nucleo comune, identificato dalla condotta, e si instauri quindi un rapporto non di continenza, ma di incompatibilità ed eterogeneità.
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