Cass. pen. n. 23078 del 17 dicembre 2021

Testo massima n. 1


In tema di reati sessuali, non ricorre l'attenuante della minore gravità del fatto, di cui all'art. 609-bis, comma terzo, cod. pen., nel caso in cui la violenza sessuale sia perpetrata dal genitore ai danni del proprio figlio, trattandosi di condotta che, profanando gravemente la sfera sessuale della vittima, determina uno sviamento dalla funzione di accudimento e protezione propria della figura genitoriale.

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