Cass. pen. n. 28847 del 7 settembre 2020

Testo massima n. 1


Integra il reato di falsità ideologica in certificati commesso da persone esercenti un servizio di pubblica necessità, la condotta del medico che prescriva sul proprio ricettario personale (cd. "ricetta bianca") un farmaco senza accertare la sussistenza della specifica condizione patologica che ne giustifichi la somministrazione, in quanto, pur non essendo necessaria la esplicitazione della anamnesi e della diagnosi correlata alla prescrizione, tale ricetta ha natura attestativa del diritto dell'interessato alla prestazione farmacologica a cagione del suo stato di malattia. (Dichiara inammissibile, CORTE APPELLO TORINO, 20/12/2019)

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