Cass. pen. n. 36496 del 30 settembre 2020
Testo massima n. 1
In tema di peculato, la responsabilità concorsuale omissiva dei revisori dei conti, in relazione alla condotta di appropriazione posta in essere dagli amministratori di un ente, si configura a condizione che si accerti, sulla base di un giudizio prognostico controfattuale, la sussista un nesso causale tra l'omissione del controllo e l'appropriazione del denaro, che consenta di ritenere che il reato non si sarebbe verificato se la condotta doverosa fosse stata posta in essere. (Annulla in parte senza rinvio, CORTE APPELLO POTENZA, 20/06/2019).