Cass. civ. n. 11533 del 15 giugno 2020
Testo massima n. 1
L'impresa familiare ha carattere residuale, come emerge anche dalla clausola di salvaguardia contenuta nell'art. 230 bis c.c., sicchè mira a disciplinare situazioni di apporto lavorativo all'impresa del congiunto che, pur connotate dalla continuità, non siano riconducibili all'archetipo della subordinazione e a confinare in un'area limitata il lavoro gratuito. (Nella specie, la S.C. ha escluso di poter ritenere la partecipazione all'impresa familiare del congiunto che aveva offerto contributi finanziari ed occasionali consulenze profesionali, ma non aveva prestato attività lavorativa continuativa per l'impresa). (Rigetta, CORTE D'APPELLO CATANZARO, 20/10/2015).