Cass. pen. n. 43832 del 16 maggio 2014

Testo massima n. 1


Il delitto di cui all’art. 9-ter, comma secondo, cod. strada, che punisce la violazione del divieto di gareggiare in velocità cui consegua la morte di una o più persone, costituisce un reato autonomo e non una circostanza aggravante della fattispecie prevista dal comma primo del citato art. 9-ter, nel quale, fungendo l’evento morte da elemento costitutivo dell’illecito penale, resta assorbito ex art. 84 cod. pen. il reato di omicidio colposo.

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