Cass. pen. n. 2965 del 28 marzo 1997

Testo massima n. 1


L’intimazione di non proseguire il viaggio in violazione della sospensione disposta dal Prefetto, impartita dall’agente accertatore al conducente, non è dotata di autonomia rispetto al provvedimento prefettizio, costituendone una necessaria integrazione nei confronti degli utenti della strada, ignari del generale divieto, e per tal via resi edotti dell’emanazione del medesimo; conseguentemente priva di autonomia precettiva e sanzionatoria è anche la previsione dell’inosservanza dell’intimazione compiuta dall’agente accertatore che va ricondotta alla fattispecie dell’inottemperanza al provvedimento prefettizio ed alla relativa disciplina sanzionatoria.

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