Cass. pen. n. 25786 del 11 giugno 2019

Testo massima n. 1


In tema di procedimento dinanzi al giudice di pace, sussiste l'interesse dell'imputato a ricorrere avverso la sentenza dichiarativa dell'improcedibilità per particolare tenuità del fatto, emessa ai sensi dell'art. 34 del d.lgs. 28 agosto 2000, n. 274, al fine di ottenere la declaratoria di estinzione del reato per intervenuta remissione di querela, dal momento che quest'ultima tipologia di pronuncia, comportando l'estinzione del reato e della connessa responsabilità civile, dispiega effetti più favorevoli per l'imputato. (In motivazione, la Corte ha chiarito che, invece, il proscioglimento ex art. 34 del citato decreto, avendo natura esclusivamente procedimentale, non preclude al danneggiato l'esercizio dell'azione risarcitoria e restitutoria in sede civile).

Normativa correlata