Cass. civ. n. 1037 del 24 marzo 1976
Testo massima n. 1
L'offerta con la quale il convenuto con azione di rescissione del contratto per lesione proponga la riduzione ad equità del contratto medesimo, dichiarandosi cioè disposto ad una modificazione in tal senso dei patti e chiedendo al giudice un correlativo provvedimento che incida sul rapporto sostanziale, ha natura di domanda giudiziale logicamente e giuridicamente subordinata alla rescindibilità del contratto; da ciò consegue che l'eventuale adesione della controparte all'offerta di riduzione ad equità può perfezionare un contratto modificativo, ed essere quindi vincolante per l'offerente (sempre che l'offerta contenga la quantificazione della proposta modificativa e non si rimetta in proposito al giudice), solo nel caso in cui risulti accertata la sussistenza degli estremi per la rescindibilità del rapporto.