14 Mag Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 2043 del 18 maggio 1977
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in Massimario
Testo massima n. 1
L’atto con il quale uno degli amministratori di una società assuma se stesso, quale dipendente subordinato della società medesima, non è viziato da nullità assoluta, ma è solo annullabile, su istanza della società, a norma dell’art. 1395 c.c. Detto atto, pertanto, può essere idoneo alla costituzione di quel rapporto di lavoro, ove risulti la volontà della società, tramite il proprio consiglio di amministrazione, di mantenere ferma e convalidare l’assunzione stessa.
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