Cass. pen. n. 9387 del 22 luglio 1999

Testo massima n. 1


Atteso il permanente carattere sussidiario del reato di abuso di ufficio previsto dall'art. 323 c.p. anche dopo la riforma effettuata con L. 16 luglio 1997, n. 234, deve escludersi il concorso formale di tale reato con quello, più grave, di turbata libertà degli incanti.

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