Cass. pen. n. 3596 del 25 marzo 1994
Testo massima n. 1
Per la configurabilità del tentativo di rapina occorre che la condotta dell'agente sia potenzialmente idonea a produrre l'impossessamento della cosa mobile altrui, mediante violenza o minaccia e che la direzione univoca degli atti, desumibile da qualsiasi elemento di prova, renda manifesta la volontà di conseguire l'intento criminoso. (Nella fattispecie, ove l'univocità degli atti risultava pure dalle ammissioni dell'imputato, è stato stabilito che integra il tentativo di rapina l'atto di dirigersi verso i locali d'una banca impugnando una pistola).