Cass. pen. n. 1333 del 1 febbraio 1991
Testo massima n. 1
Non è configurabile l'esimente della legittima difesa reale nè putativa quando l'animus dell'agente sia di approfittare di una situazione di fatto, anche se da lui non causata, per offendere più che per difendersi, contribuendo volontariamente e consapevolmente al crearsi di una situazione di pericolo attuale al quale egli liberamente si espone, oppure quando si tratti di sfida liberamente accettata in cui ciascuno assume contemporaneamente la qualità di aggressore e di aggredito in cui non vi è spazio neanche per la provocazione.