14 Mag Cassazione civile Sez. I sentenza n. 5216 del 5 maggio 1993
Testo massima n. 1
Quando l’inserimento della promessa del fatto del terzo è operato nel contesto di un contratto a prestazioni corrispettive, con effetti integrativi dell’obbligazione gravante su uno dei contraenti a vantaggio dell’altro, sì da condizionare la funzionalità del contratto stesso, l’autonomia dei due negozi viene meno. Ma poiché il terzo è libero di compiere il fatto promesso, il mancato adempimento di lui è inadempimento del promittente, per la colpa che questi ha di aver assunto un impegno da adempiersi dal terzo, senza essere sicuro che questi avrebbe adempiuto. [ Nella specie, il fatto del terzo promesso consisteva nella cessione di un credito di un terzo verso un altro soggetto ].
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