Cass. pen. n. 3885 del 17 marzo 1989
Testo massima n. 1
Qualora l'autore di un reato faccia uso della violenza non fine a sé stessa, ma per commettere altro reato, sussiste la circostanza aggravante del nesso teleologico nella contestualità dei reati commessi con un'unica condotta, giacché la legge penale prende in considerazione non solo l'obiettività giuridica strumentale del reato mezzo, ma anche l'elemento psicologico diretto all'esecuzione del reato stesso. (Fattispecie di ritenuta compatibilità tra l'aggravante di cui all'art. 576, n. 1, c.p. con il nesso teleologico insito nella rapina impropria).