Cass. civ. n. 20408 del 12 ottobre 2015
Testo massima n. 1
Nei contratti di durata, l'azione di risoluzione non è proponibile se la scadenza contrattuale, convenzionale o legale, sia già intervenuta, non potendosi provocare la cessazione di un rapporto già cessato; ove, peraltro, l'azione per la declaratoria della cessazione per intervenuta scadenza sia "sub iudice", la domanda di risoluzione è ancora proponibile in quanto condizionata all'esito negativo del giudizio di accertamento.