Cass. civ. n. 23989 del 11 novembre 2014

Testo massima n. 1


La Corte di cassazione, in ragione della funzione nomofilattica ad essa affidata dall'ordinamento nonché dei principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo, di cui all'art. 111, secondo comma, Cost., ha il potere di correggere la motivazione ex art. 384, ultimo comma, cod. proc. civ., anche in presenza di un "error in procedendo", che ricorre anche nel caso di motivazione solo apparente.

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