14 Mag Cassazione civile Sez. I sentenza n. 5409 del 7 novembre 1985
Testo massima n. 1
Qualora, nel sottoscrivere il documento negoziale, la parte inserisca in esso una dichiarazione aggiuntiva [ nella specie, riserva di interessi di mora e danni sollevata dall’appaltatore di opera pubblica in sede di regolarizzazione per iscritto di un contratto verbale che aveva già avuto esecuzione ], tale dichiarazione aggiuntiva viene a costituire elemento integrante del documento medesimo, e deve essere quindi valutata per individuare la comune intenzione dei contraenti alla stregua del complessivo contenuto dell’atto, e non può pertanto essere qualificata come mero elemento extratestuale, né come comportamento di un contraente posteriore alla conclusione del contratto.
Articoli correlati
[adrotate group=”9″]