Cass. civ. n. 16155 del 20 luglio 2007
Testo massima n. 1
La contestazione sulla regolarità formale dell'atto di aggiudicazione di un bene immobile deve essere fatta tempestivamente valere, come previsto dall'art. 617 c.p.c., entro cinque giorni dal «compimento dell'atto» che coincide con il momento in cui l'esistenza dell'atto è resa palese alle parti del processo esecutivo; ne consegue che la tardività dell'opposizione proposta avverso l'aggiudicazione rende inammissibile anche quella proposta contro il decreto di trasferimento della proprietà dell'immobile, qualora venga dedotta una nullità riflessa o derivata da precedenti vizi del procedimento, che non siano stati tempestivamente denunciati con la detta opposizione.