Cass. civ. n. 6158 del 22 maggio 1992

Testo massima n. 1


Il socio di una società, il quale, evocato in giudizio esclusivamente in veste di legale rappresentante della società stessa, venga condannato anche in proprio, assume la qualità di parte soccombente, e, come tale, deve ritenersi interessato e legittimato ad avvalersi degli ordinari mezzi d'impugnazione contro la relativa sentenza, ove di questa abbia acquisito conoscenza legale (nella specie, per effetto di notificazione).