14 Mag Cassazione civile Sez. I sentenza n. 3158 del 30 marzo 1994
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in Massimario
Testo massima n. 1
Perché ad una scrittura contenente la regolamentazione completa di un contratto e sottoscritta da entrambe le parti possa riconoscersi il valore di semplice minuta [ o «puntuazione» ], occorre che dalla scrittura stessa emerga, anche se implicitamente, attraverso i criteri interpretativi di cui all’art. 1362 e ss. c.c., la volontà di un accordo negoziale non attuale.
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