14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31025 del 9 luglio 2018
Testo massima n. 1
In tema di beni confiscati ai sensi dell’art. 12-sexies d.l. 8 giugno1992, n. 306, convertito in legge 7 agosto 1992, n. 356, all’esito diprocedimenti iscritti nel registro di cui all’art. 335 cod. proc. pen.prima del 13 ottobre 2011, l’incidente di esecuzione finalizzato alla tutela dei diritti dei terzi deve – per effetto della norma di interpretazione autentica dell’art. 1, commi 194 ss., legge 24 dicembre 2012, n. 228, contenuta nell’art. 37 legge 17 ottobre 2017, n. 161 – seguire le forme del rito camerale partecipato ex art. 666, comma 3, cod. proc. pen., con la conseguenza che avverso il provvedimento emesso dal giudice dell’esecuzione è proponibile unicamente il ricorso per cassazione e non l’opposizione di cui all’art. 674, comma 4, cod.proc. pen..
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