14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15557 del 6 aprile 2018
Testo massima n. 1
In tema di patteggiamento, il ricorso per cassazione per motivi attinenti all’espressione della volontà dell’imputato ai sensi del novellato art. 448, comma 2-bis, cod. proc. pen., a pena di inammissibilità, deve contenere la specifica indicazione degli atti o delle circostanze che hanno determinato il vizio. [ Fattispecie in cui la Corte ha affermato che la verifica da parte del giudice della volontà dell’imputato è superflua quando questi è presente all’udienza nella quale si raggiunge l’accordo tra le parti, a nulla rilevando che detta udienza fosse stata rinviata ad altra data per la sola lettura del dispositivo ].
Articoli correlati
[adrotate group=”23″]