14 Mag Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43164 del 21 settembre 2017
Testo massima n. 1
Il reato di induzione a compiere o subire atti sessuali con l’inganno per essersi il reo sostituito ad altra persona è integrato anche dalla falsa attribuzione di una particolare qualifica professionale, rientrando quest’ultima nella nozione di sostituzione di persona di cui all’art. 609-bis, comma secondo, n. 2 cod. pen. [ Nella specie il ricorrente, fingendo di essere un datore di lavoro, richiedeva alla vittima di fare un colloquio ed un provino tramite il sistema di web chat “skype”, tentando, al contempo, di convincerla a compiere atti sessuali su se stessa quale contropartita dell’assunzione ].
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