14 Mag Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 45836 del 5 ottobre 2017
Testo massima n. 1
Ai fini della configurabilità del delitto di disastro colposo, previsto dall’art. 449 cod. pen., è necessario che si verifichi un accadimento macroscopico, dirompente e quindi caratterizzato per il fatto di recare con sé una rilevante possibilità di danno alla vita o all’incolumità di un numero collettivamente non individuabile di persone, anche se appartenenti a categorie diverse, in un modo non precisamente definibile o calcolabile e, altresì, che l’eccezionalità della dimensione dell’evento desti un senso di allarme per la effettiva capacità diffusiva del nocumento. [ In applicazione del principio la S.C. ha ritenuto immune da vizi la sentenza che aveva accertato il disastro colposo in un caso di rilascio di un ingente quantitativo di prodotti petroliferi e di scarico di acque reflue industriali in pubblica fognatura, poi confluiti in un fiume e, quindi, in mare, con gravi danni alla fauna ittica, alle comunità ornitiche del fiume e alla vegetazione spondale ].
Articoli correlati
[adrotate group=”13″]