14 Mag Cassazione civile Sez. II sentenza n. 1744 del 24 gennaio 2018
Testo massima n. 1
Il provvedimento di assegnazione della casa familiare al coniuge [ o al convivente ] affidatario di figli minori [ o maggiorenni non autosufficienti senza loro colpa ] è opponibile – nei limiti del novennio, ove non trascritto, o anche oltre il novennio, ove trascritto – anche al terzo acquirente dell’immobile solo finché perduri l’efficacia della pronuncia giudiziale, sicché l’insussistenza del diritto personale di godimento sul bene – di regola, perché la prole sia stata “ab origine”, o successivamente divenuta, maggiorenne ed economicamente autosufficiente o versi in colpa per il mancato raggiungimento dell’indipendenza economica – legittima il terzo acquirente a proporre un’ordinaria azione di accertamento al fine di conseguire la declaratoria di inefficacia del titolo e la condanna dell’occupante al pagamento di una indennità di occupazione illegittima.
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