14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3946 del 4 novembre 1994
Testo massima n. 1
La nullità di un atto [ nella specie, atto di polizia giudiziaria nullo per omesso avviso all’indagato di farsi assistere da un difensore di fiducia in occasione di prelievo del guanto di paraffina ] rende invalidi gli atti consecutivi che dipendono da quello dichiarato nullo. Ne discende che è del tutto inefficace la misura cautelare assunta sulla base di tale atto e che il provvedimento dispositivo di esso deve essere annullato. [ In motivazione, la S.C. ha chiarito che, diversamente opinando, il diritto di difesa finirebbe con l’essere non più inviolabilmente tutelato in ogni stato e grado del procedimento, come dispone l’art. 24 Cost., ma riceverebbe una tutela soltanto differita, la quale consentirebbe, nonostante la violazione, l’adozione o il mantenimento della grave misura cautelare della custodia in carcere ].
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