14 Mag Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19562 del 28 aprile 2004
Testo massima n. 1
Ai fini della configurabilità del reato di violenza sessuale, di cui all’art. 609 bis c.p., a seguito del suo inquadramento tra i delitti contro la libertà personale e non piú tra quelli contro la moralità pubblica, l’illiceità dei comportamenti deve essere valutata alla stregua del rispetto dovuto alla persona e sulla loro attitudine ad offendere la libertà di determinazione della sfera sessuale, che prescinde dal grado di intrusione corporale subita dalla vittima, assumendo minore rilievo l’indagine sul loro impatto nel contesto sociale e culturale in cui avvengono.
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