14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5024 del 20 gennaio 1993
Testo massima n. 1
Il difensore della persona offesa, nominato ai sensi dell’art. 101, primo comma, c.p.p., non è investito dei poteri di rappresentanza riconosciuti al difensore dell’imputato e a quello delle altre parti private ritualmente costituite, ai sensi, rispettivamente, degli artt. 99, primo comma e 100, quarto comma, c.p.p. Egli, pertanto, non è legittimato ad esercitare, in proprio, la facoltà di proporre impugnazioni. [ Nella specie trattavasi di impugnazione, anche per altro verso inammissibile, proposta avverso decreto di archiviazione pronunciato dal Gip ai sensi dell’art. 410 c.p.p. ].
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