14 Mag Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47963 del 14 novembre 2016
Testo massima n. 1
In tema di rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale, per prova “sopravvenuta o scoperta dopo la sentenza di primo grado”, di cui all’art. 603, comma secondo, cod. proc. pen., s’intende quella che sopraggiunge autonomamente, senza alcuno svolgimento di attività d’indagine, o che viene reperita dopo l’espletamento di un’opera di ricerca, la quale dia i suoi risultati in un momento successiva alla decisione.
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Testo massima n. 2
In tema di rinnovazione dell’istruzione dibattimentale, nell’ipotesi di cui all’art. 603, comma primo, cod. proc. pen. la riassunzione di prove già acquisite o l’assunzione di quelle nuove è subordinata alla condizione che i dati probatori raccolti in precedenza siano incerti e che l’incombente processuale richiesto rivesta carattere di decisività, mentre, nel caso previsto dal secondo comma, il giudice è tenuto a disporre l’ammissione delle prove sopravvenute o scoperte dopo il giudizio di primo grado negli stessi termini di cui all’art. 495, cod. proc. pen., con il solo limite costituito dalle richieste concernenti prove vietate dalla legge o manifestamente superflue o irrilevanti. [ In motivazione la Corte ha affermato che, nella prima ipotesi, le ragioni di rigetto possono essere anche implicite nell’apparato motivazionale della decisione adottata, mentre, nel secondo caso, la giustificazione del rigetto deve risultare in modo espresso e compiuto ].
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