14 Mag Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11514 del 9 marzo 2017
Testo massima n. 1
In tema di documentazione dell’interrogatorio di indagato in stato di detenzione, il verbale riassuntivo deve essere rappresentativo di tutti i contenuti probatori emersi nel corso dell’atto, mentre la fonoregistrazione è finalizzata a documentare le modalità con cui si è svolto l’interrogatorio, che possano assumere rilievo nella valutazione della attendibilità delle dichiarazioni; ne deriva che la trasmissione al tribunale del riesame del solo verbale riassuntivo legittimamente formato, e non anche della fonoregistrazione, non determina l’inefficacia della misura cautelare, salvo che il ricorrente indichi quali contenuti, di rilievo decisivo, emergerebbero esclusivamente dalle trascrizioni, ovvero deduca che l’interrogatorio è avvenuto con modalità idonea ad inquinare i contenuti documentati nel verbale riassuntivo.
Articoli correlati
[adrotate group=”23″]