14 Mag Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 7127 del 20 marzo 2017
Testo massima n. 1
In tema di licenziamento disciplinare, non è rilevante l’assoluzione in sede penale circa i fatti oggetto di contestazione, bensì l’idoneità della condotta a ledere la fiducia del datore di lavoro, al di là della sua configurabilità come reato, e la prognosi circa il pregiudizio che agli scopi aziendali deriverebbe dalla continuazione del rapporto.[ Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di appello che aveva ravvisato l’ipotesi del trafugamento di beni aziendali, di cui all’art. 25 del c.c.n.l. metalmeccanici del 7 maggio 2003, nonostante l’assoluzione del dipendente in sede penale con la formula “perché il fatto non costituisce reato” ].
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