14 Mag Cassazione civile Sez. II sentenza n. 22302 del 3 novembre 2016
Testo massima n. 1
Il compimento di un’attività negoziale in favore di un soggetto che versi in situazione [ ancorché transitoria ] di incapacità naturale, va qualificato, ove ricorra l’ulteriore requisito dell'”utiliter coeptum”, come gestione di affari altrui, la quale, a sua volta, può essere rappresentativa o non rappresentativa. Nell’ipotesi in cui il gestore agisca in nome proprio, atteso che la gestione d’affari costituisce un’ipotesi particolare di mandato, legittimato attivamente a ripetere, nei confronti dell'”accipiens”, il pagamento indebito eseguito dal gestore è anche il soggetto gerito, in base all’art. 1705 c.c., che consente al mandante, sostituendosi al mandatario, di esercitare i diritti di credito derivanti dall’esecuzione del mandato.
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