14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30738 del 17 luglio 2013
Testo massima n. 1
Nel procedimento instaurato a seguito di opposizione a provvedimento adottato “de plano” dal giudice dell’esecuzione, deve considerarsi ammissibile la formulazione di una domanda subordinata tesa a ridurre il contenuto di quella principale, non verificandosi, in tal modo, una modificazione sostanziale dell’oggetto della decisione. [ Nella specie, la Corte ha ritenuto ammissibile l’istanza presentata dal terzo proprietario diretta ad ottenere la restituzione, in via principale, di una somma depositata su di un conto corrente confiscato e, in via subordinata, di parte di essa ].
Articoli correlati
[adrotate group=”23″]