14 Mag Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18315 del 14 maggio 2010
Testo massima n. 1
Il reato di induzione alla prostituzione minorile è configurabile anche nel caso in cui il minore sia un soggetto non iniziato né dedito alla vendita del proprio corpo, in quanto è sufficiente che l’agente ponga in essere una condotta idonea a vincere le resistenze di ordine morale che trattengono la vittima dal prostituirsi al fine di una qualsiasi attività economica. [ In motivazione la Corte ha precisato che la semplice dazione di denaro è sufficiente a persuadere un minore a consentire agli atti sessuali ].
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