14 Mag Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14056 del 3 aprile 2008
Posted at 19:47h
in Massimario
Testo massima n. 1
È integrata l’esimente del diritto di critica qualora, con lettera, si revochi l’incarico al professionista [ nella specie avvocato ], attribuendogli l’incapacità del proprio studio di seguire con la dovuta diligenza e la necessaria professionalità le pratiche affidategli, considerato che tali espressioni rientrano nel diritto dell’assistito di spiegare le ragioni del venir meno del rapporto fiduciario, e che tale critica, ancorché aspra, non comporta uno sconfinamento dai limiti della continenza.
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