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Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32738 del 7 settembre 2010

Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32738 del 7 settembre 2010

Testo massima n. 1

Nel reato di ingiuria, la valenza offensiva delle espressioni usate non viene meno in ragione del rapporto di vicinato tra le parti imponendo anzi, quest’ultimo, pena l’impossibilità di convivenza, un maggiore reciproco rispetto necessitato dalla quotidiana relazione tra di esse.

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