14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7232 del 24 maggio 1990
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in Massimario
Testo massima n. 1
Nel reato di falsa dichiarazione a pubblico ufficiale di qualità personali proprie in relazione ai precedenti penali [ art. 495, comma primo e terzo, n. 2, c.p. ], il dolo consiste nella coscienza e volontà di alterare una qualità della propria persona [ stato di incensuratezza ] in una dichiarazione resa ad un pubblico ufficiale in un atto pubblico o destinata ad essere riprodotta in un atto pubblico.
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