14 Mag Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27900 del 8 luglio 2008
Testo massima n. 1
Non integra il delitto di contraffazione di strumento destinato alla pubblica autenticazione o certificazione [ art. 468 c.p. ], ma quello di falsità in scrittura privata [ art. 485 c.p. ], la condotta di colui che apponga su un elaborato, depositato all’Ufficio del Genio Civile, il timbro dell’Ordine degli Architetti apparentemente riferito ad un professionista iscritto a detto Ordine, considerato che il suddetto timbro non può essere definito sigillo, in quanto la funzione di autenticazione o certificazione, propria del sigillo, non può che derivare dalla natura pubblica del soggetto da cui proviene l’attestazione o da una delega che il soggetto pubblico ha conferito ad un privato, autorizzato a munirsi di un sigillo, mentre ciò non si verifica per l’Ordine professionale degli Architetti e per i singoli professionisti che vi appartengono, i quali non sono dotati del sigillo sopra descritto.
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