Cass. pen. n. 40374 del 29 ottobre 2008

Testo massima n. 1


Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta di colui che, in qualità di legale rappresentante di una società a responsabilità limitata, attesti falsamente - in sede di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà allegata a domanda di partecipazione a gare per l'affidamento di lavori pubblici, l'insussistenza di cause di esclusione previste dalla legge, omettendo di dichiarare che il vicepresidente della stessa società, dotato di poteri di rappresentanza conferitigli dal C.d.A.,. aveva subito una sentenza di applicazione della pena, ex art. 444, c.p.p., per i reati di falso in atto pubblico, truffa in danno di ente pubblico e corruzione attiva propria.

Normativa correlata