Cass. pen. n. 13992 del 23 marzo 2004
Testo massima n. 1
Costituisce falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) quella consistita nell'avere l'agente, in sede di notifica di un provvedimento di polizia che imponeva il ritiro dei documenti validi per l'espatrio, falsamente attestato di non essere titolare di carta d'identità, perché a suo tempo scaduta e mai rinnovata.