14 Mag Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5546 del 4 febbraio 2014
Testo massima n. 1
Sussiste il concorso materiale e non l’assorbimento tra il reato di falso ideologico in atto pubblico e quello di abuso d’ufficio, in quanto offendono beni giuridici distinti; il primo, infatti, mira a garantire la genuinità degli atti pubblici, il secondo tutela l’imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione. Pertanto, mentre tra gli stessi ben può sussistere nesso teleologico [ in quanto il falso può essere consumato per commettere il delitto di cui all’art. 323 cod. pen. ], la condotta dell’abuso d’ufficio certamente non si esaurisce in quella del delitto di falso in atto pubblico nè coincide con essa.
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