14 Mag Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9317 del 30 agosto 1994
Testo massima n. 1
È configurabile il reato di falso ideologico in atto pubblico [ art. 479 c.p. ] a carico del notaio che consapevolmente ometta di indagare la reale volontà delle parti che compiono un atto di disposizione. Ciò perché l’art. 47, comma 3 della legge notarile 16 febbraio 1913, n. 89 impone siffatta indagine, quale indefettibile presupposto di fatto o condizione normativa dell’attestazione poi effettuata dal notaio, indipendentemente dalla menzione che questi faccia nell’atto dell’indagine stessa. [ Fattispecie nella quale una persona novantenne aveva stipulato la cessione di quota ereditaria, essendo convinta di prestare il consenso per una fideiussione ].
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